Globalismo Affettivo


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Cosa ne pensa 3° Circolo Didattico di Massafra

Le osservazioni delle insegnanti:



Scuola:3° CIRCOLO "SAN G. BOSCO" Sede MASSAFRA (TA)
Insegnante referente: Bellini Valentina
Insegnanti coinvolti:
Laterza Francesca / Ricci Angela (Via Nuova)
Gugliotti Gelsomina / Di Martino Adele / Serafini Arianna (Via Trento)
Bufano Filomena / Perrini Rosa Anna ( Sanguedolce)

Prot. n. 2297/1 B32 Massafra, 07 giugno 2010

Al Gruppo Osservazione e Monitoraggio
Progetto "Globalismo Affettivo"
C/o Ufficio I -
Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia
globalismoaffettivo@yahoo.it


Oggetto: Relazione finale sulle attività relative al Progetto di diffusione del "Globalismo Affettivo"

IL PUNTO DI VISTA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO (coordinatore della sperimentazione)


Il progetto di sperimentazione sul Globalismo Affettivo ha preso l'avvio al 3° Circolo "San G. Bosco" di Massafra (TA) dall'esigenza interna all'amministrazione di attivare e implementare una didattica innovativa per l'avvio della letto-scrittura con bambini di 5 anni. La formazione in servizio sul metodo del globalismo affettivo - del prof. Vito De Lillo - ha dato risposte concrete e significative ai bisogni rilevati e ha consentito di elaborare metodologie didattiche innovative, unitarie e chiare a livello di Circolo, da utilizzare per la programmazione e il controllo dell'intero processo formativo, dall'analisi dei bisogni alla verifica dei risultati della formazione erogata.

La prima finalità dell'adesione consapevole e condivisa a livello collegiale alla sperimentazione è stata quella di formare docenti e dirigente scolastico a gestire un progetto di formazione che avesse una ricaduta immediata di intervento nelle sezioni di Scuola dell'Infanzia, utilizzando la metodologia della ricerca-azione.

Le soluzioni individuate attraverso l'analisi delle prassi interne utilizzate, la ricerca nella letteratura specializzata e il confronto con le best practices di altre realtà sono state omogeneizzate e integrate nel progetto "Globalismo Affettivo", come metodo capace di creare un ambiente altamente formativo che consente in maniera naturale e soprattutto giocoso di avviare i bambini alla letto scrittura.

La seconda finalità è stata quella di sperimentare il progetto "Globalismo affettivo" - subito dopo la formazione - nelle 5 sezioni dei cinquenni del Circolo (distribuite in tre plessi scolastici) per un numero complessivo di 105 bambini e bambine.

A consuntivo della positiva e significativa esperienza si possono trarre le seguenti attente valutazioni:

· Il "Globalismo affettivo" è pienamente in linea con le evoluzioni delle organizzazioni scolastiche che, in termini di autonomia, puntano all'attivazione di metodologie didattiche - anche tecnologiche - altamente innovative e rispondenti ai processi di riforma in atto.
· Il metodo si presenta sicuramente come strumento di sviluppo formativo di avvio alla letto-scrittura per i bambini di 4/5 anni della scuola dell'Infanzia in continuità con la Scuola Primaria.



· Il progetto - inserito nel POF della scuola - risponde pienamente alla organizzazione del sistema orientato da sempre alla didattica innovativa e alla consapevolezza di dover offrire metodi e strumenti sempre più rispondenti ad una scuola al passo con i tempi e in linea con un servizio che ricerca la qualità dei processi formativi.
· La riqualificazione dei docenti è stata realizzata puntando alla effettiva ricaduta in termini di efficienza ed efficacia del servizio erogato.
Nei docenti è accresciuta la consapevolezza che la formazione rappresenta la leva per la crescita e lo sviluppo professionale e per il cambiamento della Pubblica Amministrazione.
· L'ambiente didattico del "Globalismo Affettivo" - che utilizza anche le nuove tecnologie multimediali - riesce con i suoi contenuti e gli strumenti digitali operativi a coinvolgere i bambini contemporaneamente su più canali: ascolto, visivo, espressivo-comunicativo verbale e non verbale, corporeo, canoro, del ritmo, dello spazio e del tempo.
· Il progetto è stato concepito dagli operatori del 3° Circolo "San G. Bosco" come una preziosa occasione di sperimentazione di un modello innovativo per la formazione dei docenti e per la gestione della didattica innovativa nelle sezioni, al fine di diffonderlo già dal prossimo anno scolastico sia nelle sezioni dei 4/5 anni, sia nelle future 1^ classi in continuità con la Scuola Primaria. Il successo dell'iniziativa è attestato anche dalla visita on site (28 aprile 2010) del gruppo di verifica a livello regionale, coordinato dallo stesso autore del metodo.
· Il sistema di valutazione adottato ha l'obiettivo di indagare sui tre elementi fondamentali della valutazione dei risultati: gradimento, apprendimento e impatto. Inoltre, essendo organizzato su due livelli (formazione- erogazione), permette di trarre un giudizio del progetto complessivo (dalla metodologia di rilevazione del bisogno alla formazione e da questa alla erogazione).
· Vengono utilizzati i seguenti strumenti di monitoraggio: questionari, schede protocollo, programmazione e verifica delle attività, osservazione diretta da parte dei docenti e di esperti esterni, verbali, diari di bordo, strumenti di project management, riesame della direzione a cura del gruppo Sistema di Gestione per la Qualità, tempi di riorganizzazione e armonizzazione riferiti alla gestione del servizio erogato.
· L'esperienza è certamente riproducibile a favore di un processo continuo di innovazione didattica del sistema scolastico, sia dal punto di vista della metodologia utilizzata per la progettazione, basata sulla condivisione collegiale, sia come modello "archetipico" della costruzione delle conoscenze e delle competenze.
· La positiva sperimentazione del "Globalismo Affettivo" realizzata dal 3° Circolo "San G. Bosco" attesta la validità del modello ai fini della relativa applicazione, diffusione e trasferibilità in contesti scolastici di più ampio respiro geografico.

SVILUPPO DEL PROGETTO PER L'A.S. 2010/2011

La lettura dei dati conclusivi (che sarà fornita successivamente) relativa alla esperienza realizzata nell'a.s. 2009/2010 sarà effettuata in sede di Riesame della Direzione prevista per il 30 giugno p.v. I primi risultati ottenuti, comunque, sono davvero soddisfacenti: sono stati preparati 28 docenti di Scuola dell'Infanzia e di Scuola Primaria per intervenire immediatamente nelle sezioni ed è stata condotta - con l'assenso dei genitori - una sperimentazione molto positiva con 105 bambini e bambine di 5 anni, da diffondere nei prossimi anni anche con i bambini di 4/5 anni e in continuità con la Scuola Primaria.

Le linee di sviluppo per il prossimo anno scolastico prevedono le seguenti fasi:

· Formazione collegiale a settembre con l'autore del metodo (previa disponibilità del Prof. De Lillo)
· Sperimentazione del metodo nelle future 1^ classi con contemporanea presenza - nella fase di avvio dell'anno scolastico - dei docenti di Scuola dell'Infanzia, che hanno già realizzato l'esperienza, e di quelli di Scuola Primaria che avranno il compito di continuare l'esperienza, di verificare l'impatto del metodo e di valutare gli apprendimenti
· Prosecuzione della sperimentazione del metodo con i bambini di 4 e 5
· Inserimento del metodo nella programmazione di Circolo con riferimento al Curricolo di scuola
· Monitoraggio periodico del metodo durante il corso dell'anno scolastico sia nelle 1^ classi (Scuola Primaria) sia nelle sezioni di 4 e 5 anni (Scuola dell'Infanzia)
· Pubblicizzazione dei dati ottenuti in itinere e a fine percorso formativo.

Si coglie l'occasione per esprimere al Prof. Vito De Lillo - autore del metodo - vivi apprezzamenti per la creatività e l'innovatività della metodologia concretizzata con il Globalismo Affettivo, che si presenta per davvero come preziosa opportunità di realizzare nella scuola una didattica altamente innovativa e come eccellente modalità di lavoro per attuare un metodo sperimentale di apprendimento della letto-scrittura in continuità tra Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria che - già dal prossimo anno scolastico - potrà essere validato nel 3° Circolo di Massafra attraverso i dati che saranno rilevati nel corso dell'anno scolastico e riferiti agli apprendimenti acquisiti dai bambini e dalle bambine che sono stati i primi protagonisti della sperimentazione.
Grazie, prof. De Lillo, per aver dato un importante contributo alla ricerca pedagogica e complimenti per la sua brillante intuizione, frutto evidente di intensa esperienza e profonda passione.

Un doveroso ringraziamento va rivolto anche al Direttore generale dell'USR per la Puglia, dott.ssa Lucrezia Stellacci, per aver promosso la sperimentazione a livello regionale, favorendo l'implementazione di un progetto innovativo che, se accolto favorevolmente dalle scuole e alimentato da una seria formazione in servizio, potrà portare i docenti della Regione ad una riqualificazione professionale e ad alti livelli di competenza.

f.to Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Grazia Castelli)


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